giovedì 25 ottobre 2012

Editori italiani, francesi e tedeschi contro i motori di ricerca


La mole di contenuti di ogni genere offerti dalla rete, che ormai da tempo permette di informarsi su ogni genere di argomento da tantissime fonti differenti, ha mandato in crisi i mezzi di informazione classici come i quotidiani.
A tal proposito, gli editori di Italia, Germania e Francia hanno deciso di difendersi dalla concorrenza molto ampia e variegata e per richiedere ai rispettivi governo di prendere una decisione netta che possa tassare in maniera adeguata i risultati indicizzati dai motori di ricerca.
Riguardo ai contenuti indicizzati, una certa cifra viene guadagnata dai portali che offrono queste notizie, ma una somma maggiore viene guadagnata dagli stessi motori di ricerca che forniscono i risultati agli utenti.
La Federazione Italiana Editori e Giornali, la Bundesverband Deutscher Zeitungsverleger e Verband Deutscher Zeitschriftenverleger e l’Association de la Presse hanno deciso di unirsi per far rispettare i propri diritti, chiedendo ai rispettivi governi di prendere una decisione in merito ad una giusta remunerazione dei contenuti indicizzati dai motori di ricerca, che al momento vedono nettamente sfavoriti gli editori dei vari paesi che ricevono un compenso inadeguato rispetto all’utilizzo dei loro contenuti. 

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