Apple ha iniziato a modificare i
prezzi delle app portandoli da un costo base di 0.79 € a 0,89 € per ogni app
distribuita ai clienti di iPhone, iPad e i Pod Touch.
I nuovi prezzi minimi saranno
visibili già dalle prossime ore, in più saranno aumentate le commissioni agli
sviluppatori di app che passeranno dal 30% al 40%, in alcuni casi questa
percentuale verrà anche arrotondata al 41%.
Il motivo di tale cambiamento è
da ricercarsi nella crisi che sta investendo l’eurzona: l’euro non è forte come
un fa, automaticamente i tassi di cambio sono cambiati in maniera
significativa, da non dimenticare anche che l’IVA, in alcuni paesi come Italia
e Olanda, è passata dal 20% al 21%.
In definitiva, i nuovi
cambiamenti in casa di Cupertino faranno sì che la clientela paghi un po’ di
più per ogni contenuto acquistato in App Store, e che gli sviluppatori
guadagnino leggermente meno dalle vendite delle loro applicazioni.
Apple ha
inoltre introdotto nello shop virtuale altre valute, quali i rubli russi, rupie
indiane, lire turche ed altre, quando prima gli utenti dovevano effettuare gli
acquisti pagando il corrispettivo in dollari.
Tale rincaro non dovrebbe
compromettere in alcun modo l’ormai incessante downloading di applicazioni, che
a partire dalle varie piattaforme risulta essere un fenomeno non solo
consolidato, ma in continua espansione, come confermano le varie ricerche che
analizzano i trend de settore mobile.
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