I primi ad essere
stati attaccati e abbattuti sono Buzz Feed, Huffington
Post e Gizmondo; qualcuno si è ripreso (con versioni di backup), altri sono
ancora malfunzionanti.
Il centro
della tempesta è proprio nel New Jersey, dove i principali data center sono a
rischio malfunzionamenti, e nonostante le aziende invitino alla calla e
dichiarino di avere la situazione sotto controllo, sembrano non aver fatto i
conti con Sandy, definito l’uragano del secolo.
Danni provocati da Sandy |
In aiuto
del blackout informatico arriva il social web, infatti, la maggior parte delle
testate giornalistiche, che hanno problemi cono server e database hanno deciso
di continuare la loro attività su Facebook, Tumblr e Twitter.
In
particolare, quest’ultimo ha creato una pagina di supporto per tutti gli utenti
nelle zone colpite dall’uragano, che potrebbero avere problemi a connettersi
con la rete, ed in casi più gravi, sarà possibile ottenere avvisi via SMS.
Ma non
finisce qui, infatti, il blackout informatico potrebbe avere anche
ripercussioni sul posizionamento in borsa delle aziende interessate,
soprattutto quelle che offrono servizi internet e di cloud storage.
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